la storia di ALBINOT il viaggio: luglio - agosto 2013

Una corsa contro il tempo

Mancavano pochi giorni alla fine di giugno, quando siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di Albinot, nato da 15 gg con una grave malformazione cardiaca che nel giro di 2 o 3 settimane al massimo ne avrebbe pregiudicato la sopravvivenza.
 

La trasposizione delle grandi arterie con cui il piccolo era nato è infatti una cardiopatia che richiede tempestivo intervento chirurgico correttivo. Aorta e arteria polmonare sono connesse ai due ventricoli in modo invertito, cosicché il sangue venoso del ventricolo destro viene re-inviato in aorta anziché andare ad ossigenarsi ai polmoni, mentre il sangue arterioso del ventricolo sinistro viene inviato nuovamente ai polmoni invece che nel corpo attraverso l'aorta. La circolazione polmonare e quella sistemica sono completamente separate e, senza la presenza di una comunicazione tra le due, il neonato morirebbe alla nascita per soffocamento. A salvarlo per qualche giorno un piccolo foro presente nel setto interatriale (forame ovale), che permette un certo rimescolamento del sangue ossigenato con quello venoso. 

La correzione neonatale della trasposizione delle grandi arterie rappresenta quindi l'esempio emblematico di un intervento cardiochirurgico singolo che rimette i neonati in un percorso di vita normale. 

Consapevole della gravità della situazione, la nostra Associazione ha messo in campo tutta la propria esperienza organizzativa per garantire ad Albinot un rapido arrivo a Verona, in condizioni di totale sicurezza. Il piccolo era infatti, fin dalla nascita, sotto ossigeno e sul volo aereo che lo avrebbe portato a Verona era necessario garantire il supporto che stava ricevendo in ospedale. Per questo motivo, ad accompagnarlo anche la neonatologa che se l'era preso a cuore a Pristina, Linda, nuova e utile conoscenza per la nostra Associazione che ha bisogno di avere costanti e robusti riferimenti medici in Kosovo. 

Albinot e mamma Nerxhivane sono così giunti a Verona il 13 luglio: dalla Polaria in aeroporto alla Croce Verde di Verona, ... , tutti si sono attivati per garantire al piccolo un immediato trasferimento alla terapia intensiva pediatrica dove i nostri medici erano pronti ad accoglierlo. Momenti questi di grande coinvolgimento emotivo e di pressione perché c'è un bimbo da salvare. 

Stabilizzato, studiato e preparato per l'intervento, il piccolo Albinot è stato operato il 16 luglio: un intervento andato in modo perfetto, tanto che fin dall'immediato post-operatorio il bimbo ha evidenziato una condizione e una stabilità emodinamica che ha positivamente colpito anche i nostri medici. Durante la sua degenza in terapia intensiva cardiochirurgica mamma Nerxhivane è stata accanto al suo piccolo in modo commovente, accarezzandolo e baciandolo, parlando e cantando, facendogli sentire tutta la sua amorevole presenza di mamma.

Il 20 luglio Albinot è passato in terapia intensiva pediatrica, per soli 2 giorni, perché le sue ottime condizioni di salute hanno reso possibile il trasferimento in reparto di pediatria già il 22 luglio, a soli 6 giorni dall'intervento. Qui il piccolo sta ora completando la sua convalescenza, scoprendo il piacere di attaccarsi al seno materno, esperienza prima preclusa dalle difficoltà di respirazione in cui versava. 

Un mese di ansie e di paure aveva lasciato ben poco latte materno, così Albinot ha dovuto giocoforza passare al latte artificiale, comunque gradito perché c'era tanta voglia di crescere. Ai nostri medici è stato sufficiente verificare un buon recupero di peso per acconsentire alle dimissioni, giunte il 27 luglio, a soli 11 giorni dall'intervento ... e senza alcuna terapia farmacologica di supporto! 

Trascorsi un po' di giorni per prendere il corretto ritmo dei pasti e dei riposini, il 5 agosto Albinot ha sostenuto le ultime visite di controllo, la pediatrica e la cardiologica. Positivo il riscontro dei medici, che hanno trovato il piccolo in buona forma, finalmente sopra i 4 kg di peso e soprattutto senza alcun bisogno di terapia farmacologica di supporto. 

Il 10 agosto Albinot è quindi tornato a casa con la sua mamma, con la bella coperta ricevuta in dono dall'Associazione Sogni d'Oro - sempre pronta ad omaggiare i nostri bimbi - e con uno stock di latte in polvere per crescere bene e forte nei prossimi mesi. Il piccolo avrà in futuro solo bisogno di qualche controllo ... perché la vita che ha davanti sia, ci auguriamo di cuore, solo serena e felice !!!

 

Ciao Albinot !!!
 

aggiornamento del 10.08.2013

 

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