Dodici giorni per ripartire
Amenallah è un bellissimo bimbo tunisino giunto al Castello dei Sorrisi il 24 luglio 2012, all'età di 4 mesi, dopo varie peripezie.
Nato con una cardiopatia complessa, a 3 mesi di vita è giunto presso uno degli ospedali milanesi, dove è stato sottoposto all'intervento cardiochirurgico correttivo. Qualche complicazione post-operatoria ha rallentato la sua convalescenza e la sua ripresa, a tal punto che il piccolo - pur alimentato con sondino nasogastrico - non riusciva più a crescere e, verosimilmente molto indebolito, continuava comunque a necessitare di un certo apporto d'ossigeno.
Di fronte alla situazione ormai in stallo, i medici milanesi hanno optato per il trasferimento del piccolo Amenallah a Verona, presso la Terapia Intensiva Pediatrica dell'Ospedale di Verona, che eccelle per competenza e professionalità proprio in questo ambito.
Ne sappiamo qualcosa anche noi, che abbiamo visto rinascere più di qualcuno dei nostri bimbi più delicati, proprio grazie alla pazienza e all'esperienza delle equipes medica e paramedica della Terapia Intensiva Pediatrica veronese.
Qui, Amenallah è giunto il 24 luglio, molto dimagrito e affaticato, accompagnato da mamma Saloha. E' stata la struttura veronese che ci ha attivato per garantire alla mamma, già provata da più di un mese di preoccupazioni e di solitudine in Italia, tutto il supporto umano ed organizzativo utile a sostenere questa ulteriore fatica.
Nei giorni successivi all'arrivo, pian piano si è concretizzato il piccolo miracolo: il bimbo ha iniziato a mangiare autonomamente per bocca, non ha più avuto bisogno del sondino e successivamente nemmeno dell'ossigeno. E' stato un crescendo, di entusiasmo e di peso, perché al ritmo di 50-60 grammi al giorno, Amenallah si è progressivamente ripreso, sotto gli occhi commossi di mamma Saloha.
Alla fine, di quella che era stata paventata come una lunga convalescenza sono rimasti solo dodici giorni di splendida rinascita: il 6 agosto il piccolo ha sostenuto l'ultimo esame cardiologico e, viste le buone condizioni di salute, è stato trasferito a Milano per la conclusione della sua avventura italiana, prima del rimpatrio, avvenuto di lì a pochi giorni grazie alle condizioni sempre più soddisfacenti.
Mamma Saloha, nel suo splendido inglese, ci ha testimoniato tutta la sua gratitudine per il supporto ricevuto durante la sua permanenza a Verona, "città della quale manterrò un bellissimo ricordo per tutta la vita".
Da parte nostra, la soddisfazione di essere riusciti a dare tempestivamente e quotidianamente il nostro piccolo apporto ed aver potuto così assistere al letterale rifiorire di questa creatura, cui auguriamo ogni bene.
Ciao Amenallah !!!
aggiornamento del 06.08.2012