la storia di ELMEDINA il primo viaggio: novembre 2011 - gennaio 2012

Una speranza di luce

Elmedina è una bimba kosovara di poco meno di 3 anni, cieca dalla nascita a causa di un glaucoma e di una cataratta complicata. Un tentativo di intervento chirurgico, effettuato a Pristina pochi mesi dopo la sua nascita, non aveva dato i risultati sperati.

Il suo caso ci è stato presentato dalla nostra socia Elena di Trento e la nostra Associazione se n'è subito fatta carico, potendo contare a Verona su una chirurgia oculistica di eccellenza e volendo donare alla piccola una nuova chance.

Elmedina è così arrivata al Castello dei Sorrisi il 26 novembre 2011, accompagnata da mamma Hyrije, una donna che con i suoi sorrisi ha voluto fin dai primi istanti esprimerci tutta la sua gratitudine per aver dato alla figlia un'opportunità così importante.

All'arrivo in aeroporto, la piccola aveva ai piedi dei sandaletti estivi ... con le calze ... ma fuori c'erano 3°C. Ci siamo rimasti male ed è bastato ben poco per capire che la sua famiglia è molto povera, vive di un sussidio statale che a malapena permette di nutrirsi. Appena la notizia è circolata, è scattata la straodinaria corsa di solidarietà degli Amici del Castello e per Elmedina ci sono giunti vestitini e scarpette più adatti alla stagione invernale.

Tra il 29 e il 30 novembre la bimba è stata ricoverata per effettuare le visite pediatrica e oculistica; una leggera influenza non ha impedito di correggere la diagnosi all'occhio sinistro, l'unico su cui il primario ha espresso possibilità di un certo recupero.

Elmedina è affetta da leucoma, che richiede una delicatissima operazione di ripulitura dell'occhio e il successivo trapianto della cornea. Un intervento svolto solo pochissime altre volte a Verona ma fortunatamente sempre con esiti positivi.

In preparazione all'intervento, la piccola e la sua mamma sono state accolte a Trento da una famiglia kosovara molto generosa e ospitale, sempre pronta ad aiutare i connazionali che sono in difficoltà.

Elmedina è poi tornata a Verona il 13 dicembre 2011, il giorno dedicato a Santa Lucia, patrona dei ciechi; una casualità o forse no, ..., rimane certo il nostro desiderio di affidarle la piccola, affinchè possa anche lei ricevere il dono più desiderato: la luce negli occhi.

Dopo aver passato qualche ora in spensieratezza, ospite di Mariangela che le ha regalato il suo primo giro in altalena, la piccola è stata ricoverata in prospettiva dell'intervento del giorno dopo.

Elmedina è stata così operata il 14 dicembre 2011, due ore di intervento molto delicato, in cui il chirurgo ha dovuto ripulire l'occhio da alcune calcificazioni e rimuovere il cristallino prima di trapiantare la cornea. Alla piccola la sedazione ha dato qualche problema, visibilmente irritata al risveglio. Ma il giorno dopo, più rilassata, quando ha riaperto gli occhi dopo una tranquilla notte di riposo, ha esclamato "mamma, ci vedo!!!".

Un entusiasmo che ci ha commosso, anche se siamo sempre stati ben consapevoli che il risultato le garantirà una vista da ipo-vedente, comunque sufficiente un giorno a renderla autonoma. Per arrivare a questo risultato, Elmedina verrà dotata di un bel paio di occhiali e magari iscritta ad una scuola specializzata per questi bimbi che non hanno una vista perfetta.

Ma questi sono gli auspici per il futuro. Prima il presente: dal 16 dicembre, giorno della dimissione, Elma e la sua mamma sono stati affettuosamente accolti dai nostri Maria e Luigi: sotto la loro protezione, i giorni successivi sono stati di grande attenzione, tanto collirio e massima igiene per evitare rischi di rigetto della cornea. Tutto è andato per il meglio, con i medici che ad ogni controllo settimanale esprimevano sempre più la loro soddisfazione.

Il 12 gennaio 2012 Elmedina ha sostenuto in sedazione l'ultimo importante controllo: i medici hanno trovato bene l'occhio operato, ci hanno dato la prescrizione delle lenti definitive e il loro assenso al rimpatrio.

Ma prima di partire, c'era un altro importante appuntamento da non perdere! Il 13 gennaio Elmedina è stata accolta a Padova dalla Fondazione Robert Hollman, istituzione di eccellenza nella consulenza e nel sostegno dei bimbi con deficit visivo. E' stata l'occasione per una prima valutazione della piccola per la quale auspichiamo la predisposizione di un percorso formativo adattato alle sue esigenze. L'idea è di sfruttare i numerosi controlli che Elmedina dovrà fare a Verona nei prossimi mesi, per affidarla alle terapiste della Fondazione, specializzate nello sviluppare attraverso il gioco le capacità visive dei bimbi ipovedenti.

Il 14 gennaio 2012 Elmedina è tornata a casa con la sua mamma. Non che fosse propriamente convinta ... al di là dell'intervento chirurgico che le ha dato un po' di vista, l'esperienza al Castello dei Sorrisi deve essere stata per lei - così curiosa e socievole - intensissima, grazie agli stimoli, alle scoperte e agli incontri che hanno caratterizzato questi suoi 50 giorni in nostra compagnia.

 

Elmedina tornerà a trovarci a marzo, per il primo importante controllo oculistico e per trascorrere un paio di giorni alla Fondazione Hollman, quella che a lei abbiamo descritto come la sua scuola.

 

Ciao Elmedina !!!

aggiornamento del 14.01.2012

 

 


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