Enerisa è una pimpante ragazzina albanese di 13 anni, nata con una cardiopatia congenita che le aveva reso necessario un intervento cardiochirurgico dopo poche settimane di vita.

Cresciuta serenamente nella sua bella famiglia, a partire dal 2015 aveva iniziato a manifestare nuovi problemi al cuore, diretta conseguenza della patologia con cui era nata. All'epoca, un cateterismo cardiaco aveva temporaneamente risolto il problema, consentendo di guadagnare tempo e di permettere la crescita e lo sviluppo della ragazzina.

Enerisa è stata seguita dal Centro Cardiologico dell'Ospedale di Tirana, che ci ha poi segnalato il caso per un intervento cardiochirurgico risolutivo. La ragazzina, accompagnata da mamma Alma, è così giunta a Verona il 18 ottobre ed è stata accolta nella nostra Casetta.

Siamo rimasti subito impressionati dalla grinta e dalla forza interiore di questa ragazzina, perfettamente consapevole di dover affrontare un intervento cardiochirurgico, ma altrettanto desiderosa di sistemare una volta per tutte il suo cuore, per lasciarsi alle spalle preoccupazioni e quel latente senso di stanchezza che si trascinava da qualche anno.

Di contr'altare, c'era mamma Eneda, che da brava mamma non poteva nascondere la sua preoccupazione ma che, una volta resa consapevole del fatto che questo intervento poteva essere risolutivo, ha sostenuto la sua figlioletta con rinnovati fiducia e ottimismo.

Dopo i canonici controlli cardiologici e preoperatori, Enerisa è stata ricoverata il 25 ottobre per essere sottoposta il giorno dopo al suo intervento cardiochirurgico. Tutto è andato per il meglio e il giorno successivo la ragazzina era già sveglia ed estubata. Trasferita in reparto di cardiochirurgia, ha trascorso i giorni successivi tra riposo e fisioterapia, riprendendo pian piano a mangiare e a camminare.

Il 2 novembre Enerisa è stata dimessa in gran forma ed è rientrata in Casetta dove ha completato la sua convalescenza, accudita da mamma Eneda al settimo cielo. Abbiamo trovato anche il tempo per una visita oculistica e per regalarle un nuovo paio di occhiali, corretti nella gradazione e nella dimensione. Ma soprattutto abbiamo scoperto la mano di questa ragazzina ... capace di disegnare con uno stile e un tocco straordinari ... un talento che ci veramente incantato !!!  

Il successivo controllo cardiologico è stato una formalità, ma utile per avere dai nostri medici l'ok per il rimpatrio. Enerisa e mamma Eneda hanno così potuto tornare a casa il 10 novembre. In aeroporto ad aspettarle la loro famiglia, felice di riabbracciarle e di far festa.

Ciao Enerisa !!!