Dal Burundi con furore
Faida è una splendida bimba burundese di 5 anni presentata al Castello dei Sorrisi perché affetta da una cardiopatia non complessa ma che nessuno voleva trattare per il sospetto che la bimba fosse sieropositiva. Il suo è stato il primo caso segnalato alla nostra Associazione nell'ambito di una nuova collaborazione a sostegno di un Centro di Maternità recentemente avviato a Ngozi, una città tra le montagne del Burundi, in cui - per gli scarsi presidi medici - la mortalità neonatale aveva incidenze drammatiche.
La piccola Faida è giunta a Verona il 17 maggio, accompagnata da Dylla, una ragazza burundese pilastro organizzativo nel progetto di Ngozi, grazie ai suoi studi universitari e alla sua caparbietà. Un lungo viaggio di scoperta quello vissuto da Faida, che - catapultata dal mondo africano e quello europeo - ha manifestato senza timori tutta la sua curiosità e il suo stupore.
Il giorno successivo è stato dedicato alle prime visite di controllo pediatrico e cardiologico, che hanno di fatto confermato la cardiopatia e evidenziato l'opportunità di una correzione chirurgica. Particolare attenzione è stata data alla sospetta sieropositività, per la quale la bimba era sottoposta ad una pesante terapia farmacologica.
Faida, piena di energia e allegria, ha poi trascorso giorni sereni a casa dei nostri Flaviana e Lorenzo, in attesa del suo intervento, dimostrando di apprezzare assai la nostra cucina. Molto chiacchierona, rimaneva solo un po' sorpresa dalla nostra incapacità di capirla e di risponderle in lingua burundese !!!
I medici si sono presi tutto il tempo per gli approfondimenti del caso sulla sospetta sieropositività e giunti alla rasserenante conclusione che la bimba era sana, hanno programmato il suo intervento per il 31 maggio. Di breve durata e senza complicazioni, è stato perfettamente sostenuto dalla piccola che il 2 giugno è stata tranquillamente dimessa.
I giorni successivi sono stati in gran parte dedicati a sostenere la piccola Jacqueline, un'altra burundese giunta a Verona per essere sottoposta ad un intervento cardiochirurgico: Faida, da brava "sorellina maggiore", le è stata accanto in ospedale, ha giocato con lei e l'ha aiutata a superare un momento delicato che le causava tanta paura e diffidenza.
Superati senza alcun problema gli ultimi controlli, il 21 giugno Faida ha potuto intraprendere con zia Dylla la lunga via del ritorno a casa, concludendo così un viaggio molto importante per la sua salute e per le sue prospettive di vita.
Le foto che ci sono giunte dal Burundi qualche giorno dopo il ritorno a casa ci hanno profondamente colpito e amareggiato per come descrivevano le condizioni fatiscenti dell'abitazione di Faida. Proprio attraverso zia Dylla, che da tempo si è presa a cuore la bimba, è nostro desiderio e impegno individuare sia interventi sull'abitazione che permettano a Faida e alla sua famiglia di vivere in condizioni più dignitose e sicure, sia un percorso scolastico che metta nelle condizioni la bimba di costruirsi un futuro più roseo.
Ciao Faida !!!
aggiornamento del 25.06.2018