la storia di LORIS - il viaggio: novembre 2013 - gennaio 2014 

Una partenza in salita.

 Nato agli inizi di agosto 2013 con una malformazione cardiaca complessa, Loris è giunto al Castello dei Sorrisi il 9 novembre, accompagnato da mamma Dane, sullo stesso volo su cui viaggiava il neonato Florent. L'avevano da poco dimesso dall'ospedale di Pristina, dove era stato ricoverato 15 gg prima per una importante affezione respiratoria. Giunto a Verona, i nostri pediatri hanno preferito ricoverarlo in reparto, a causa di una forte tosse che andava necessariamente approfondita e risolta prima dell'intervento. 

La prima settimana di ricovero è trascorsa tra esami per la valutazione dei suoi problemi cardiaci e analisi per curare al meglio quello che inizialmente sembrava risultare un focolaio di broncopolmonite. Inevitabile lo sconforto di mamma Dane nel percepire le difficoltà di guarigione del figlio; dopo tutto questa mamma era arrivata dopo 4 mesi col suo bimbo trascorsi più in ospedale che a casa, sfiancata dalla persistente preoccupazione per la sorte del suo bambino. 

A causa dello scarso effetto della terapia antibiotica, anche se somministrata per via endovenosa, ha ulteriormente spossato il piccolo, per cui il 19 novembre si è reso necessario il suo ricovero in terapia intensiva pediatrica, dove è stato intubato ed è stata variata la sua terapia. I primi timidi segnali di ripresa hanno permesso di schedulare l'intervento cardiochirurgico del piccolo per il 26 novembre. 

Poi però non se n'è fatto nulla, perché il piccolo era continuamente affetto da improvvise febbri, anche alte, nonostante la terapia antibiotica a largo spettro cui era sottoposto. I pediatri hanno voluto andare a fondo di questo problema, apparentemente senza spiegazione, finché - grazie anche al coinvolgimento degli infettivologi - si è scoperto un batterio estremamente raro, annidato nelle vie respiratorie. Liberato da questa ulteriore complicazione, che si era trascinato senza soluzione dal Kosovo, il 12 dicembre il piccolo è stato sottoposto a cateterismo cardiaco, utile a definire nei dettagli la sua cardiopatia complessa. 

La preparazione di Loris per il suo intervento cardiochirurgico salvavita è stata quindi molto complessa: tra affezioni alle vie respiratorie, febbri improvvise, necessità di approfondimenti sulla sua cardiopatia, il piccolo è andato il sala operatoria sono il 30 dicembre, ben 52 giorni dopo il suo arrivo al Castello dei Sorrisi. 

L'intervento è stato lungo, 4 ore e mezza che ci hanno tenuto col fiato sospeso perché eravamo stati avvertiti della complessità e dei rischi connessi. Ma il lungo periodo di preparazione a questo delicato momento, unito alla bravura dei nostri cardiochirurghi, alla fine ci ha restituito un bimbo incredibilmente sveglio e pimpante. La tensione delle prime ore di convalescenza post-operatoria è progressivamente svanita di fronte al recupero di questo bimbo, così attivo con le sue gambette e le sue braccine da dover essere legato perché cateteri ed elettrodi non rischiassero di essere involontariamente strappati. 

La convalescenza di Loris è stata più veloce del previsto: il 3 gennaio il piccolo è stato trasferito ancora intubato in terapia intensiva pediatrica, dove i pediatri lo hanno estubato senza problemi dopo una sola giornata e il giorno dopo ne hanno poi autorizzato il passaggio in reparto di pediatria. Lì il piccolo ha completato il suo recupero ed è stato svezzato senza troppa fatica anche dal sondino nasogastrico. 

Non dovendo nemmeno continuare ad assumere medicinali, i pediatri hanno accellerato la sua dimissione e ce l'hanno consegnato il 16 gennaio, con la raccomandazione di seguirne attentamente l'alimentazione e la crescita. Loris, così giunto in Casetta, tra gran dormite e belle poppate ha iniziato il suo progressivo recupero verso un peso e una robustezza più consona ai suoi cinque mesi di vita. 

Mamma Dane, finalmente fuori dall'ospedale, non ha avuto problemi a svezzare il suo piccolo, abituandolo fin da subito ad un bel ritmo di pasti e dormite e realizzando così una progressiva crescita di peso. I successivi controlli cardiologico e pediatrico hanno confermato la buona salute di Loris, per cui abbiamo potuto organizzare il suo rimpatrio il 25 gennaio, con un bel pacco di latte per i prossimi mesi. 

Rivedremo il piccolo ai prossimi screening che organizzeremo in Kosovo.

Ciao Loris !!!

 

aggiornamento del 25.01.2014

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