Un arrivo complicato
Lum è un bimbo kosovaro di 6 mesi, nato con una cardiopatia congenita non complessa ma che lo ha messo rapidamente in difficoltà, a tal punto da rendere necessaria l'organizzazione di un rapido trasferimento a Verona.
A inizio aprile, la famiglia di Lum ci aveva manifestato la preoccupazione per il suo continuo pianto e ci aveva mandato un filmato in cui era evidente la sua difficoltà respiratoria. La macchina organizzativa del Castello si era prontamente attivata per organizzare l'arrivo del piccolo a Verona, ma complicazioni burocratiche avevano impedito a mamma Marigona di ottenere il visto d'ingresso in Italia.
In meno di 36 ore, pur dispiaciuti per la separazione forzata tra madre e figlio, abbiamo sostituito mamma Marigona con zia Sanija e il piccolo Lum è così potuto arrivare a Verona il 15 aprile. Il ricovero è stato immediato in terapia intensiva pediatrica, dove le amorevoli e competenti cure dei nostri medici hanno ridimensionato lo scompenso cardiaco e preparato il bimbo all'intervento cardiochirurgico. Il ritrovato benessere di Lum è stato evidente quando quel pianto continuo e lamentoso, dovuto alla stanchezza e alla sofferenza, ha lasciato il posto a stupendi sorrisi e ad una condizione complessiva di serenità.
Lum è stato operato il 20 aprile, un intervento durato 6 ore e conclusosi con successo. Il piccolo ha poi trascorso la sua prima convalescenza tra la terapia intensiva cardiochirurgica e pediatrica, dove è stato progressivamente "liberato" da cateteri, tubicini e farmaci di supporto.
Giunto in Pediatria, i medici hanno dovuto dedicare particolare attenzione all'aspetto nutrizionale perché il bimbo, giunto poco cresciuto e sottopeso a causa della sua cardiopatia, faticava ad alimentarsi e a trovare quel giusto ritmo di crescita che pian piano lo doveva portare a recuperare quanto lasciato per strada nei suoi primi difficili mesi di vita. Per questo motivo, ad un certo punto è subentratala nostra volontaria Iole, che negli anni ha fatto grande esperienza proprio con i bambini che necessitano di qualche attenzione in più per riprendere a crescere.
Lum e zia Sanija sono stati quindi ospitati a casa di Iole per tutta la convalescenza, trovando nell'attenzione e nello spirito di accoglienza della nostra volontaria la giusta atmosfera per ripartire. E così è stato, con le successive visite di controllo che hanno evidenziato un bimbo in recupero e crescita tale da costringere i medici a limare la dieta inizialmente prevista.
Lum è tornato a casa il 17 maggio, senza necessità di terapia farmacologica di supporto o di controlli a breve. Ad attenderlo in aeroporto i suoi genitori, impazienti di riabbracciare il loro cucciolo finalmente in salute.
Ciao Lum !!!
aggiornamento del 17.05.2017